di Willard Cantelon

Capitolo 16: Rendere conto

1. A chi molto è dato, molto verrà ridomandato

1. A chi molto è dato, molto verrà ridomandato

Nella Scrittura non c'è incarico che venga messo in evidenza più di quello che viene affidato all'intendente.
«A colui che avrà ricevuto molto, molto verrà richiesto».

É assolutamente vero che Dio ha posto una grande responsabilità sulle spalle di colui al quale ha affidato molto.

Il cristiano non sarà giudicato per i peccati che saranno stati confessati e perdonati, ma certamente egli lo sarà per i servizi che avrà reso a Dio.

Anche se Dio accorda ad ogni cristiano nato di nuovo il dono della vita eterna, esistono tuttavia diverse ricompense che saranno conferite nella misura dell'opera compiuta.

In 1ª Corinzi 3:8, Paolo afferma che: «Ciascuno riceverà il proprio premio secondo la propria fatica» e, ai versetti 13 e 15 egli soggiunge: «L'opera di ognuno sarà manifestata, perché il giorno di Cristo la renderà visibile; poiché quel giorno apparirà come un fuoco; e il fuoco proverà quale sia l'opera di ciascuno. Se l'opera che uno ha costituito sul fondamento supera la prova, egli ne riceverà ricompensa; se l'opera sua sarà arsa, egli ne avrà il danno; ma egli steso sarà salvo; però come uno che è passato attraverso il fuoco» (1ª Corinzi 3:13-15).

In 2ª Corinzi 5:9-10 l'apostolo dichiara esplicitamente:
«Per questo ci sforziamo di essergli graditi, sia che abitiamo nel corpo, sia che ne partiamo. Tutti infatti, dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, affinché ciascuno riceva la retribuzione di ciò che ha fatto quando era nel corpo, sia in bene che in male».

Dieci vergini andarono incontro allo sposo (Matteo 25). Tutte avevano una lampada, ma cinque di esse avevano dimenticato di mettervi l'olio.

Nello stesso capitolo Gesù parla di tre servitori a cui il padrone aveva dato dei talenti. Quelli che li utilizzarono ricevettero una certa ricompensa, ma quello che tralasciò di farli fruttificare, fu giudicato.

«Perciò bisogna che ci applichiamo ancora di più alle cose udite, per timore di essere trascinati a perdizione. Infatti, se la parola pronunziata per mezzo degli angeli si dimostrò ferma e ogni trasgressione e disobbedienza ricevette una giusta retribuzione, come scamperemo noi se trascuriamo una così grande salvezza? Questa, dopo essere stata annunziata prima dal Signore, ci è stata poi confermata da quelli che lo avevano udito» (Ebrei 2:1-3).

Queste parole sono state indirizzate a dei cristiani; quanto più Dio affida ai Suoi figli, tanto più il peccato può essere grande.

L'apostolo ci ammoniva solennemente:

«Non sapete voi che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno guasta il tempio di Dio, Dio guasterà lui; poiché il tempio di Dio è santo; e questo tempio site voi» (1ª corinzi 3:16-17).

É volontà eterna di Dio che ogni credente sia battezzato nello Spirito.

Giacomo descrive: «Siate dunque pazienti, fratelli, fino alla venuta del Signore. Osservate come l'agricoltore aspetta il frutto prezioso della terra pazientando, finché esso abbia ricevuto la pioggia della prima e dell'ultima stagione» (Giacomo 5:7).

Giovanni aggiunge: «Da questo sappiamo che L'abbiamo conosciuto: se osserviamo i Suoi comandamenti» (1ª Giovanni 2:3).

La Bibbia dice: «Dovete nascere di nuovo!», impartendoci anche il seguente insegnamento: «Siate ripieni di Spirito Santo», «Camminate nello Spirito»